Smart Working, due anni dopo – Il lavoro negli studi professionali e nelle PMI: I nuovi paradgmi nell’era digitale

di Giada Rossi* 

Sono trascorsi ormai due anni da quando lo smart Working, o lavoro agile, è entrato nel panorama legislativo italiano, con la legge n. 81 del 22 maggio 2017. Continua a leggere

Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

di Paolo Soro*

La  legge  n.  199  del  29  ottobre  2016  ha riscritto  il  reato  di  intermediazione  illecita e   sfruttamento   del   lavoro,   mediante   il novellato art. 603-bis del Codice penale, in vigore  dal  4  novembre  dello  stesso  anno. Continua a leggere

Lavoratori dello spettacolo – Vademecum operativo

di Piergiorgio Baroldi* 

Le   norme   riguardanti   la   gestione   dei lavoratori dello spettacolo, come ben noto ai professionisti che se ne occupano, risultano particolarmente complesse. Ispezioni degli organi   preposti,   in   primis   l’ispettorato del   Lavoro,   possono   rilevare   situazioni problematiche,   con   conseguenze   per   le aziende, anche solo per aspetti formali. Continua a leggere

Successione di contratti a tempo determinato e decorrenza del termine di impugnazione

di Paolo Galbusera* e Andrea Ottolina* 

L’articolo 28 co. 1 del d.lgs. 81/2015, così come modificato da d.l. 87/2018, dispone che l’impugnazione del contratto a tempo determinato debba avvenire “entro centottanta giorni dalla cessazione del singolo contratto”. Continua a leggere

Le nuove tariffe INAIL

di Monica Bernardi* 

Dopo quasi vent’anni dall’ultima revisione, l’Istituto Nazionale di Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) ha aggiornato il sistema di tariffe dei premi per i lavoratori dipendenti per renderla più adeguata al nuovo contesto socio-economico. Continua a leggere

Decesso del lavoratore dipendente

di Pietro Aloisi Masella* 

Il decesso del lavoratore dipendente è una delle cause di estinzione del rapporto di lavoro. A seguito di esso il datore di lavoro è tenuto ad effettuare una serie di adempimenti di natura amministrativa e fiscale che partono dalla comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro al Centro per l’Impiego e finiscono con l’emissione e il versamento di quanto dovuto agli aventi diritto del lavoratore deceduto. Continua a leggere

La disciplina del lavoro della gente di mare – Indennità a sostegno del reddito per lavoratori del settore della pesca marittima

di Graziano Vezzoni * 

La legge 145/2018 (Legge di Bilancio 2019), prorogando le analoghe disposizioni della legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2017), ha previsto all’art.1, commi 673, 674, un ulteriore allungamento, anche per l’anno 2019, di una indennità giornaliera da riconoscere ai lavoratori del settore della pesca marittima. La legge 145/2018 rimandava, per le modalità operative, all’emanazione di un Decreto che è stato emanato in data 31.12.2018 (decreto ministeriale n.24). Continua a leggere

La gestione del Data Breach negli studi che si occupano di lavoro, paghe e contributi

di Stefano Bacchiocchi* 

Con la nuova normativa privacy (il regolamento europeo in materia di privacy, ovvero il GDPR, General Data Protection Regulation) abbiamo imparato un termine nuovo che deriva come al solito dall’inglese: “Data Breach”. Questa terminologia indica un incidente di sicurezza durante il quale i dati personali di persone fisiche vengono trattati, consultati (o rubati) ecc. da soggetti non autorizzati. Continua a leggere

Rassegna di giurisprudenza – Termine di prescrizione dei crediti contributivi e previdenziali

di Bernardina Calafiori* e Alessandro Daverio*

 Cass. civ. sez. lav. 3 giugno 2019, n. 15113 Contributi previdenziali – termine di prescrizione – decennale – esclusione – mancata opposizione ad un atto di riscossione coattiva Continua a leggere

Quale rimedio in caso di licenziamento illegittimo nel regime “ a tutele crescenti”?

di Bernardina Calafiori* e Simone Brusa* 

Sentenza Corte di Cassazione 8 maggio 2019 n. 12174

Massima: Nel caso di licenziamento disciplinare nei rapporti di lavoro c.d. “a tutele crescenti” (e quindi instaurati successivamente al 7 marzo 2015), il Giudice può condannare alla reintegrazione nel posto di lavoro anche nel caso di cui l’addebito riguardi un fatto “materialmente accaduto, ma che non abbia rilievo disciplinare”.  Continua a leggere