Soggetti forfettari committenti e datori di lavoro

di Antonio Tuzio Odcec Reggio Emilia

Chi accede al regime forfetario può trovarsi nel caso di avere avuto collaboratori per un importo massimo di 5.000 euro lordi o di aver usufruito di prestazioni professionali da altri contribuenti soggetti ad applicazione della ritenuta d’acconto IRPEF per provvigioni o redditi di lavoro autonomo occasionale.

Ebbene, cosa incombe sul committente (datore di lavoro) soggetto forfettario che non è sostituto d’imposta?
Per prima cosa fughiamo ogni dubbio; il contribuente in regime forfetario, non essendo sostituto d’imposta non è tenuto a presentare alcuna Certificazione Unica, come pure non è tenuto a versare alcuna ritenuta durante l’anno, ed infine non è tenuto a presentare alcun modello 770.
Pensate che dunque sia esonerato da adempimenti fiscali per questa fattispecie?
Neanche a dirlo, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto già dall’anno passato un apposito quadro “informativo” comunque obbligatorio da compilare nel modello dichiarativo Persone Fisiche del soggetto in regime forfettario:

Quadro RS – Regime Forfettario per esercenti attività d’impresa, arti e professioni – obblighi informativi.
Questo prospetto è suddiviso in 3 parti:

1 parte – devono essere indicati il codice fiscale del percettore e i redditi erogati per i quali all’atto del pagamento non è stata operata la ritenuta alla fonte;
2 parte – devono essere riportati il numero complessivo delle giornate di lavoro retribuite ai dipendenti, il numero dei mezzi di trasporto posseduti alla data di chiusura del periodo d’imposta, il costo complessivo per acquisto materie prime e sussidiarie e merci, i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi e il costo per le spese di acquisti di carburante per autotrazione;
3 parte – i dati degli esercenti attività di lavoro autonomo: si devono riportare il numero complessivo delle giornate di lavoro retribuito ai dipendenti, dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l’attività professionale e artistica, ed infine i consumi di energia elettrica, spese telefoniche, carburanti e lubrificanti, ecc..

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