Piano Operativo Frozen

di Cinzia Brunazzo Odcec Rimini

Rif.: Circolare n. 93 del 30 maggio 2017 

L’Inps con la circolare n. 93 del 30 maggio 2017 ha introdotto il piano operativo “FROZEN” diretto a potenziare la funzione di contrasto alla simulazione di rapporti di lavoro che hanno lo scopo di fruire indebitamente di prestazioni previdenziali.Mediante la circolare in esame, l’Inps vuole attivare nuove metodologie di controllo delle informazioni trasmesse attraverso le dichiarazioni contributive, nonché di quelle disponibili nelle banche dati delle altre pubbliche amministrazioni basate sull’utilizzo di strumenti statistici preordinati a favorire l’individuazione di fenomeni a rischio di irregolarità.

L’Istituto vuole adottare un approccio preventivo cioè controllare le potenziali irregolarità prima della richiesta di prestazioni mettendo in atto una attività di verifica amministrativa consistente in una serie di presidi per contrastare e prevenire i fenomeni elusivi della contribuzione, prima che il comportamento fraudolento si sia consolidato.

Allo scopo di contrastare il fenomeno della simulazione di rapporti di lavoro finalizzata alla indebita fruizione di prestazioni previdenziali, l’istituto ha adottato programmi volti al monitoraggio e al controllo preventivo degli eventi che possono causare effetti dannosi alle entrate dell’Istituto. In particolare la circolare si riferisce ai fenomeni di errata o fraudolenta compilazione della denuncia contributiva da cui scaturisce l’indebita fruizione di:

  1. a) prestazioni a sostegno del reddito sulla base di rapporti di lavoro simulato;
  2. b) conguagli per prestazioni inesistenti (malattia, maternità, assegni al nucleo familiare, ecc.);
  3. c) incentivi all’occupazione di natura economica e contributiva;
  4. d) conguagli per erogazione del trattamento di fine rapporto per conto del Fondo di tesoreria.

Pertanto, per potenziare il contrasto ai fenomeni di simulazione dei rapporti di lavoro, viene introdotto un nuovo piano operativo, denominato “FROZEN”, che adotta una metodologia di controllo basata su sistemi statistici predittivi in grado di intercettare i flussi informativi a rischio prima che gli stessi vadano a popolare le basi dati e, in particolare, il conto assicurativo individuale.

In una prima fase, l’operazione di controllo interesserà i datori di lavoro che utilizzano il flusso UniEmens, sezione “PosContributiva” (lavoratori alle dipendenze di datori di lavoro privati non agricoli); successivamente, si estenderà alle aziende agricole, ai committenti di assicurati iscritti alla gestione separata e ai datori di lavoro domestico.

In particolare, tutti i flussi UniEmens trasmessi saranno sottoposti ad una serie di controlli automatizzati, strutturati con metodologie di data mining che si basano su profili di rischio predefiniti, caratteristiche dell’azienda, settore di attività e sulle risultanze dell’analisi dei dati storici dei rapporti di lavoro simulati noti all’Istituto.

Il sistema “FROZEN” attraverso ad appositi indicatori di rischio, individua le denunce contributive con profili di rischio e ne blocca gli effetti e li sottopone ad una accurata attività di controllo.

All’esito dei predetti controlli, se il flusso risulta “a rischio”, la sede Inps competente provvederà a programmare, apposite sessioni di lavoro, con la partecipazione dei rappresentanti delle aziende sottoposte a controllo, nel corso delle quali saranno esaminati gli elementi informativi e documentali prodotti.

Se, nonostante l’audizione dell’azienda, o a causa dell’omessa collaborazione dell’azienda non sia possibile effettuare una compiuta verifica sulla sussistenza dei presupposti di legittimità delle informazioni contenute nella denuncia contributiva, le sedi Inps, terranno sospesi gli effetti assicurativi della denuncia contributiva stessa e di tutte le denunce contributive successive che risulteranno trasmesse dall’azienda, dandone formale notizia all’azienda stessa e provvederanno all’avvio dei necessari accertamenti di natura ispettiva.

A seguito dell’attivazione della procedura in esame, le eventuali richieste di verifica della regolarità contributiva tramite la procedura Durc online, nel frattempo pervenute saranno definite, in base alle istruzioni fornite dal ministero del Lavoro sub art. 3 della circolare 8 giugno 2015, n. 19, con esito irregolare.

Dette misure saranno operanti fino a quando non sarà possibile effettuare, con la collaborazione dei rappresentanti dell’azienda, gli accertamenti necessari a favorire l’esito dei controlli di competenza dell’Istituto.

Nei casi in cui non siano forniti i richiesti riscontri e si ravvisino elementi di particolare gravità, le sedi Inps interverranno anche sulle denunce contributive già trasmesse dalle predette aziende, sospendendone gli effetti assicurativi, effettuando, se del caso, l’informativa alla competente autorità giudiziaria.

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